La Giornata della Misurazione, che nasce nel 1982 e ha cadenza annuale, è stata fondata dal Prof. Mariano Cunietti al fine di consentire un incontro e un confronto di idee tra tutti coloro che si occupano di Misure pur appartenendo ad ambiti culturali diversi. Attualmente la Giornata della Misurazione è gestita congiuntamente dal Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche e dal Gruppo Misure Meccaniche e Termiche.
Gli obiettivi specifici della Giornata della Misurazione sono :
una riflessione sui fondamenti delle attività di ricerca e di didattica
una comprensione in prospettiva storica delle discipline
la presentazione di alcuni argomenti tecnici di comune interesse
un’informazione sulle attività degli organismi metrologici internazionali
Dal 1998 la Giornata della Misurazione è intitolata al suo ideatore e primo promotore il Prof. Mariano Cunietti, scomparso nel 1997. In occasione della XXX edizione si riporta parte dell’introduzione da Lui scritta negli Atti, pubblicati dalla CLUP-Milano, dell’undicesima Giornata, tenuta l’anno 1992 nel Centro Volta, Villa Olmo a Como, come tutte le prime. “Il titolo può far pensare che in queste riunioni si discuta sulle procedure, sui campioni, sugli strumenti usati in tutti i campi ove si fanno misure. In realtà, il convegno tratta il problema delle misure da un punto di vista epistemologico; ovvero si vogliono esaminare i fondamenti logici di un’operazione, quella del misurare, che sta alla base della ricerca
scientifica, della tecnologia, di ogni operazione pratica nel campo delle applicazioni. La novità delle Giornate della Misurazione sta nelle discussioni che occupano quasi per intero la durata delle sedute ed hanno per oggetto i fondamenti logici dell’operazione del misurare. Non sono presentati lavori scientifici, ma vengono proposti uno o più temi su cui discutere; su questi temi si possono anche presentare dei lavori, ma essi devono essere letti e meditati, prima del convegno, da tutti i partecipanti perché possano essere discussi durante le sedute. La discussione perciò viene usata nelle Giornate della Misurazione come mezzo di scambio delle idee, come mezzo di omogeneizzazione della terminologia
e del linguaggio. Mentre alle prime Giornate parteciparono quasi solamente dei tecnici, per lo più docenti delle Facoltà d’Ingegneria, attualmente sono presenti alla discussione, vi prendono parte e costituiscono il fulcro, anche professori di logica e di filosofia della scienza. Il numero di questi, per ora assai esiguo, si spera possa aumentare nel tempo, sì da far diventare le Giornate un luogo di scambio di idee, di chiarimento reciproco assai più generalizzato.”
Significative sono le parole scritte da Alessandro Ferrero, Alberto Giussani, Luca Mari, Giovanni Battista Rossi, Sergio Sartori, Giuseppe Zingales, in una relazione sul futuro della Giornata della Misurazione (GdM):
“È stato da tutti riconosciuto come l’esperienza della GdM, organizzata e guidata dal compianto Cunietti, sia irripetibile. Il Suo carisma, la Sua dedizione all’iniziativa, la Sua competenza, la Sua capacità di coinvolgere e conquistare esterni al nostro ambiente per farne “amici della GdM”,hanno costituito un complesso di condizioni uniche, capace di produrre la GdM che tutti abbiamo amato e frequentato.”